| Soggetto
Al funerale di Lucy,tutti erano in lacrime.Tutti avevano perso una gran persona.Penny,la sorella,ormai aveva pianto tutte le sue lacrime,non le rimaneva altro che cadere in basso.Jude,la madre,era presa dal sembrare una madre modello,tanto da licensiarsi, e una devota donna...non lo era.John,il padre,si era buttato nel lavoro,come sempre aveva fatto da ormai 23 anni. Il discorso di Jude al funerale era così sbagliato agli occhi della figlia ancora viva.Lucy non avrebbe voluto parole simili,le sarebbero bastate le note di una canzone o le parole di un libro,questo avrebbe desiderato.Penny non riusciva a sopportare questa situazione,sgridò la madre,il padre...voltò le spalle a loro,per cadere nel buio profondo.Lei disse di odiarli.Non si meritavano l'affetto di nessuno.Ammise tutti i pensieri crudeli che aveva,e che Lucy aveva,verso loro.Era facile trovare della droga e altrettanto farsi vendere alcolici ad una diciottenne a San Diego.Non rientrava più la notte,dormiva fino alle due del pomeriggio,non mangiava,non parlava con i suoi genitori.Ci litigava più spesso di quanto faceva prima della morte della sorella.Era diventata come un fantasma.Lucy era l'unica persona che la capiva,che le parlava con il cuore.Perderla era come morire. Ormai era caduta troppo in basso,rifiutava anche gli amici. Un giorno dopo una discussione con la madre prese i suoi amati pennelli e le sue tavole e li buttò con forza contro la parete. Era arrivata al limite. Successe una cosa inimmaginabile...Lucy apparse agli occhi di Penny...Voleva aiutarla a migliorare,a riprendere a vivere...Non era semplice,le persone morte ritornano solo nei film.Penny aveva visto tante volte Ghost ma non credeva in queste cose.Si sbagliava.C'è voluto un po' per far si che ci credesse ma Lucy le mostrò cose meravigliose.La portò in posti stupendi,paesaggi favolosi,oceani,mari,tramonti,albe...da disegnare.E così fece....Penny riniziò a disegnare,con molta più passione di prima,trascorreva il tempo con la sorella,tenendo tutti lontani.I genitori non ci fecero molto caso,erano presi da loro.Però,quando si accorsero del comportamento poco normale della figlia,del suo parlare da sola....la portarono contro la sua volontà in una clinica.La sua felicità stava per crollare.Non poteva dipingere e..non c'era niente da dipingere.Lucy appariva di meno,era convinta che fosse meglio lasciare spazio alla sorella.Penny veniva seguita da uno psicologo,il Sg.Foster.Era convinto che dimenticare fosse la cosa migliore per lei.Le chiese di dimenticare,di far sparire la sua sofferenza,di concentrarsi sul presente.Per un po' funzionò...ma quando i ricordi riapparsero...Per Penny riapparse il buio.Questa volta non era forte abbastanza per riuscire a vivere.Lucy provò a dissuaderla,le parlò con il cuore in mano ma oramai lei aveva preso la sua decisione.Era facile suicidarsi in un luogo del genere...non serviva una finestra o un balcone.Lucy mise da parte l'orgoglio e i risentimenti,andò dai genitori.Entrò nei loro sogni,li avvertì che il giorno seguente non sarebbe stata l'unica loro filgia morta.Sia John che Jude le chiesero scusa,le dissero cose che non erano mai riusciti ad ammettere.Lei si sorprese ma capì cose di loro che non era mai riuscita a capire. I due si svegliarono insieme,si guardarono,capirono.Corsero verso la clinica,andarono nella stanza della figlia.Era chiusa.Non fu la madre a parlarle,ma il padre.Le disse di guardare fuori dalla finestra,lo fece.Le chiese cosa vedeva,lei osservava quella luna mai vista così bella.Il padre,per la prima volta,le parlò con una sensibilità e con il cuore.Le disse che c'erano tante cose,troppe,che lei non aveva visto e raccontato.Lucy avrebbe voluto un futuro splendente per la sorella.Penny era sorpresa per il tono dolce delle parole,tanto da farla tornare in lei.Si era creata una famiglia. Non vide più il fantasma di Lucy ma lo percepiva continuamente,ogni giorno.Era con lei al diploma,alla laurea,e in tutti i momenti della sua vita. Penny iniziò a viaggiare per il mondo.Viveva di pittura,come Lucy avrebbe voluto per lei.
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